Il Collettivo di Lettere e Filosofia è un collettivo di universitari/e che da anni abita la Facoltà di Piazza Brunelleschi, a decine e sempre diversi e diverse l’hanno attraversato e vissuto. In questi anni, pur mantenendo un’apertura ed eterogeneità, abbiamo elaborato ed espresso una posizione politica in divenire, che nasceva dalle storie e dai bagagli politici e culturali di ognun@, occupandoci dell’università che frequentavamo, le sue trasformazioni, il suo ruolo, il mondo che la circonda e le vicende politiche che imprimevano il loro segno su di noi studenti e studentesse.
Alcuni aspetti fondamentali del nostro discorso politico riguardavano le due coordinate kantiane: il tempo e lo spazio.
Dall’Onda ad oggi di tempo ne è passato: abbiamo conosciuto altri collettivi in giro per l’Italia (ateneinrivolta.org), abbiamo visto quest’università diventare sempre più una fabbrica di precarietà; abbiamo visto la crisi mordere sempre di più, abbiamo assistito al peggioramento dello sfruttamento del lavoro, la città diventare un posto sempre meno vivibile.
Perciò abbiamo deciso di organizzarci, prendere il tempo necessario per capire come muoversi, e poi fare il balzo.
Ci siamo presi lo spazio.
Nel Chiostro di Sant’Apollonia, in via Santa Reparata n° 12, dopo 15 anni un enorme vuoto è stato aperto. Il 23 Maggio scorso La Polveriera è venuta alla luce con una festa di inaugurazione che ci ha portato dentro qualche centinaia di persone. Una bellissima serata insieme a compagni/e ed amici/e, per riposarsi dopo due settimane di pulizie, assemblee e bozze di progetti. Cosa vogliamo farci?
Vogliamo condividere. Esperienze, conoscenze, idee, la voglia di mettersi insieme ed individuare quelle pratiche quotidiane che costruiscano le relazioni umane necessarie per pensare un altro mondo, un altro modo di vivere. Immaginando altre relazioni rispetto a quelle esistenti e che nella città-metropoli- si fanno ancora più opprimenti in forza d’una organizzazione capitalistica che non è più solo organizzazione della produzione, ma anche dei diversi aspetti del quotidiano: la casa, lo spazio pubblico, il verde, i momenti ed i luoghi di svago; tutto diventa parte del processo di valorizzazione del capitale e soprattutto strumento di governo degli individui. Non ci interessa il profitto, perno di questa società: vogliamo metterci insieme alle persone che vivono la nostra stessa condizione, vogliamo esprimere le potenzialità che la messa in comune di tutto ciò che possediamo, beni comuni e conoscenze, può esprimere. Trasformare tutto ciò in motore di cambiamento!
La Polveriera - Spazio Comune
È uno spazio occupato e restituito alla comunità dopo anni di abbandono. L’autogestione degli spazi qua diventa una pratica politica di cambiamento e di conflitto con l’esistente, perché non è possibile – e non ci interessa – un’auletta dove rinchiuderci al sicuro dall’impero del mercato, ma un laboratorio dove le persone ed i progetti si incontrano e sostengono l’un altro, per produrre una ricchezza che è comune, sottratta alla speculazione ed all’interesse privato.
Il momento è qui, è adesso.
Nessun commento:
Posta un commento