venerdì 29 novembre 2013

CL e Banco Alimentare, l'altra faccia della carità

Domani sarà la giornata della Colletta Alimentare, uno degli strumenti di consenso maggiore di Comunione e Liberazione: questa raccoglie elemosina dalle stesse banche che ricevono soldi pubblici per il loro salvataggio e che strozzinano famiglie ed aziende in difficoltà; riceve prodotti non vendibili da supermercati e marchi come la Nestlé, che sfruttano lavoratori e lavoratrici e che producono più di quanto serva, alimentando il consumismo e lo spreco.


Segnaliamo quest'articolo di Chiara Lodi Rizzini sulle banche alimentari, un'ottimo approfondimento.


Sulle ombre nella gestione economica del Banco Alimentare e le critiche sull'appoggio a banchi alimentari gestiti da tali organizzazioni religiose: articolo del UAAR


Su Giap, invece, sempre su quest'argomento ci fu un gran dibattito: lo segnaliamo perchè in poche righe colpisce nel segno: «Sorry, noi a Banco Alimentare non diamo niente, non perché non vogliamo dare ai poveri (lo facciamo in altri modi), ma perché è di CL.
E che CL, con tutti i soldi che ramazza ogni giorno, si faccia bella anche con quelli della nostra spesa al supermercato, beh… No, grazie.»


martedì 26 novembre 2013

Il Papocchio della Statale

papa-benedicto-xvi-gay-state-coverI Collettivi e le associazioni studentesche organizzano iniziative d'ogni genere dentro l'Università, vivificandola, rendendola luogo di confronto e discussione sui temi dell'attualità. Per portare avanti queste attività alcuni collettivi ricorrono anche ai finanziamenti che l'Ateneo mette a disposizione a quegli studenti che decidono di dedicare del tempo a questa causa.
Questo è garanzia di libertà del sapere, pluralità e vivacità dell'istituzione accademica. Ma se questi finanziamenti diventano vincolati ad una compatibilità? Se dovessero venir condizionati a certe tematiche, a certi modi di affrontarle?
Bene, questo è quello che è successo il 19 Novembre all'Università Statale di Milano. Il 19 Novembre, la Commissione incaricata di selezionare e ammettere al finanziamento i progetti di attività culturali presentati dalle associazione studentesche ha stralciato i finanziamenti erogati per l'iniziativa del Collettivo GayStatale, il Cineforum "Omosessualità e religione" ed ha costretto alle scuse il collettivo studentesco “per il volantino utilizzato, un'immagine negativa ed eccessivamente provocatoria”,”per aver urtato la sensibilità di molti all'esterno e all'interno dell'Ateneo”.
Nessuno stupore se questo fosse avvenuto alla Cattolica e non alla Statale, seppur è noto come Comunione e Liberazione sia radicata nelle istituzioni del Nord Italia, dalla Regione alle Facoltà, e come all'interno di quest'ultima dòmini la spartizione di fondi, posti di lavoro e spazi (è "tentacolo" di CL anche Lista Aperta). Ricordiamo ad esempio le vicende della Cuem, libreria universitaria chiusa e occupata da alcuni studenti per riportarla alla vita: il Rettore è arrivato a portare la polizia in assetto antisommossa per sgomberarla a suon di cariche, non sia mai che una libreria libera possa mettere in cattiva luce la Cusl (gestita da studenti di CL).
Esprimiamo solidarietà al Collettivo GayStatale, diffondendo la locandina incriminata (che ci sarà di male nel rappresentare un ex-Monarca dello Stato Vaticano con del fard ed un velo di trucco sugli occhi, alla moda delle corti Seicentesche?), convinti che i malati non siano gli uomini truccati ma gli “ipersensibili” ed intolleranti urtati da questo manifesto.


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lunedì 11 novembre 2013

Cinema a Lettere *Giovedì 14 Novembre*

La proiezione di The last king of Scotland è spostata da Mercoledì 13 Novembre (sciopero generale di Cgil Cisl Uil contro la legge di Stabilità) a

the_last_king_of_scotland_dvdrip_xvid-diamondGIOVEDì 14 NOVEMBRE

dalle 19 la Facoltà resterà aperta per l'aperitivo d'autofinanziamento

dalle 21 la proiezione in aula magna

Non mancate!

 

Ancora un'aggressione da parte di CasaPound a Firenze

Piazza della Repubblica è presidiata da alcuni agenti della Digos, è la sera del 9 Novembre e si è appena conclusa un'iniziativa di CasaPound alle Giubbe Rosse, una presentazione d'un libro. Il grosso della polizia che presidia la zona si è allontanato ma alcuni agenti restano in piazza: ad ogni iniziativa dei neofascisti la "supervisione" delle forze dell'ordine è d'obbligo, qualche contestatore potrebbe infastidire i presenti.


Questa volta tutto sembra scorrere tranquillamente, ma evidentemente un dibattito intorno ad un libro non soddisfa i militanti neofascisti i quali trovano un passatempo più consono a soddisfare i gusti dei turbofuturisti: passano due ragazzi ed una ragazza, sono militanti del PCL e vengono riconosciuti.


Saverio di Giulio (portavoce di Casa Pound Firenze) racconta che i tre si sono avvicinati ad un gruppo di ragazze offendendole, caschi ed oggetti contundenti alla mano. L'intervento di una decina di camerati ha evitato il peggio.  Sui giornali si getta in caciare, si parla di una colluttazione fra opposti estremisti. Ma i due antifascisti riporteranno prognosi di 15 e 25 giorni (chiunque sia stato al Pronto Soccorso sa che le prognosi sopra i 10 giorni non sono proprio barzellette) ed evidentemente erano privi di qualsiasi oggetto atto ad offendere, infatti gli agenti della Digos presenti, dopo il pestaggio, intervengono mettendo alla fuga i fascisti e portando in Questura gli aggrediti. Avete capito bene: gli aggrediti sono scortati in questura per sporgere denuncia, gli aggressori vengono fatti fuggire senza nessun tentativo di identificazione. 


Non possiamo che concordare con PerUnAltraCittà che esprime preoccupazione e si chiede Casapound"Come mai la Digos, presente in piazza Repubblica, ha identificato solo i tre antifascisti aggrediti, e non è riuscita a fermare neanche uno  degli aggressori? Come può essere tollerato che una organizzazione dichiaratamente fascista apra una sede, a 50 metri dalla Questura, faccia impunemente attività politica inneggiando al ventennio, esponga bandiere di Alba Dorata? Come è possibile che in via San Gallo apra un "club privato" che dietro il nome "Ghibellin fuggiasco" nasconde la sede di un'altra associazione neonazista, la Fenice, che ospita festini con relativi cori razzisti e inneggiamenti a Hitler?"


Esprimiamo solidarietà ai compagni e la compagna aggrediti e ci attiviremo qualsiasi iniziativa verrà avviata dopo questo fatto infame, a poco meno di un mese dalla ricorrenza dell'aggressione armata contro Diop Mor e Samb Modou di un militante di Casa Pound Pistoia.


Articolo su Repubblica


Articolo su PerUn'AltraCittà


Comunicato di Firenze Antifascista


Comunicato del PCL

giovedì 7 novembre 2013

Report Collettivo 6 Novembre 2013

Di seguito il sunto dell'ultima assemblea di Collettivo:


Festa: nonostante un complesssivo giudizio positivo ci sono stati evidenti problemi organizzativi dovuti per lo più all'ingresso da Via Alfani invece che da Piazza Brunelleschi. Questa situazione ha reso il Chiostro un ambiente "chiuso" e quindi stipato tutti/e i/le partecipanti all'interno del Chiostro, rendendo difficile tenere d'occhio i più irrequieti e gli incontinenti. Non ci sono stati danni, ma la pulizia è stata davvero un'impresa. Inoltre nonostante il tentativo di rendere la fascia oraria 19-23 più "piena" (la performance del Pomelo, i writers...) la festa s'è presentata, ancora una volta, come una festa “usa getta” e non una reale alternativa alle serate del divertimentificio fiorentino... Insomma, uno sprono a migliorarci per la prossima volta!


Sempre riguardo alle iniziative in Chiostro abbiamo fatto un giro di proposte: una fierucola tematica di quartiere, un mercatino bio e vegan...


Il 13 Novembre ci sarà uno sciopero generale contro la legge di stabilità e la linea del Governo di larghe intese. Non possiamo che essere concordi con le critiche avanzate dall'FLC e dai settori più radicali dei lavoratori verso CGIL, Cisl e Uil, che hanno convocato uno sciopero davvero risibile se paragonato alla gravità della situazione ed alle risposte che vengono scandite da molte piazze (il #19O e #31O a Roma o il 25 a Firenze se guardiamo al nostro paese, ma le piazze greche e spagnole continuano ad infiammare la protesta anti-austerity). Per questo sosteniamo l'iniziativa di piazza del 13 Novembre alle 9.30 davanti alla Biblioteca Nazionale, e sposteremo il cineforum dal Mercoledì 13 al Giovedì 14, sperando di trovare una Facoltà CHIUSA PER SCIOPERO.


Approfittando dello spostamento della proiezione di "The last king of Scotland" dal 13 al 14 Novembre, organizzeremo un aperitivo prima della proiezione. Quindi l'appuntamento è alle 19 per chi voglia far aperitivo a Lettere, alle 21 se v'interessa solo la proiezione del film (lingua originale + sottotitoli in italiano).


Sulle frequenze obbligatorie stiamo invece preparando un documento da far circolare. Pensiamo sia necessario alimentare una discussione pubblica fra gli studenti per capire quanto queste incidano sui nostri tempi di vita, su come esse siano uno scoglio per chi non può sostenere il peso economico dell'università senza lavorare, su se e come è possibile abolirle.


Il prossimo appuntamento è per Martedì alle 17. Stay tuned!